Metodo di due su cinque
Il metodo di due su cinque, statisticamente molto significativo, è impiegato per stabilire se esiste una differenza sensoriale tra due prodotti.
E' indicato in particolare nei casi in cui il numero dei giudici disponibili è limitato, potendone utilizzare da 10 a 20.
Cinque campioni, diversamente codificati, sono presentati ai giudici chiedendo loro di individuare i due campioni che sono diversi dagli altri tre. Il metodo prevede la “scelta forzata” quindi non è ammessa la risposta “nessuna differenza”.
Le venti sequenze possibili dei cinque campioni devono essere assegnate ai giudici secondo un disegno statistico randomizzato e bilanciato in modo che ogni sequenza venga utilizzata uno stesso numero di volte.
Lo svantaggio di questo metodo è che valutare cinque campioni potrebbe provocare un affaticamento sensoriale, motivo per cui è utilizzato principalmente nelle valutazioni visive, tattili e uditive.
Il vantaggio invece è che si tratta di un metodo statisticamente molto efficiente essendo molto bassa la probabilità, solo del 10%, che la coppia corretta sia indovinata per caso.
L’elaborazione dei dati si effettua confrontando il numero di risposte corrette con il valore riportato in una tabella di probabilità a doppia entrata che in corrispondenza del numero di giudici che hanno effettuato il test o del numero dei giudizi (numero di giudici per il numero di repliche) per i diversi livelli di significatività, indica il numero minimo di risposte corrette. Se il numero di risposte corrette è uguale o superiore al valore tabulato, si può concludere che esiste una differenza significativa tra i due prodotti.